20 dicembre 2008

DEEWAAR




Bombay.
La foto della Marine Drive in un calendario prende vita, questa la prima vera scena del film, ciò che è stato incluso fino a quel momento può considerarsi solo un’introduzione ai personaggi.
Da quel preciso istante inizia veramente Deewaar, un film mitico, che ha consacrato Amitabh Bachchan al vertice dell’olimpo bollywoodiano e che l’ha convertito, insieme a Sholay, in un immagine simbolo per l’intera nazione.
Tutto nasce dalla vendetta.Un uomo innocente vittima delle calunnie viene accusato ingiustamente e dalla vergogna lascia per sempre la famiglia. Una madre fugge dal paese di campagna perché ossessionata dalle maldicenze e si ritrova in una grande città a svolgere i lavori più umili pur di tirare avanti. Due bambini, Vijay e Ravi, l’uno è determinato e orgoglioso, segnato per sempre da un orribile tatuaggio che i nemici del padre gli hanno lasciato, per non dimenticare. Ravi, al contrario, ha visto molto meno e questo lo ha aiutato a preservare la sua ingenuità ancora intatta.Gli anni passano e i due bambini diventano uomini. Vijay insegue la strada del crimine mentre Ravi, inconsapevole delle attività del fratello, diventerà difensore della giustizia.
Ma chi è dei due il vero eroe?
Il pubblico, malgrado il suo personaggio rappresenti valori negativi, continua  a stare dalla parte di Bachchan, c’è una tale nobiltà nelle sue azioni da giustificare ogni cosa, tanto che a un certo punto si inizia ad odiare Ravi e a sperare che non riesca mai a raggiungerlo, perché la sua figura nasce esclusivamente per annullarsi in Vijay.

Il grande Amitabh ci regala un’interpretazione sensazionale, come dimenticare una delle prime apparizioni dell’attore nel film, maestoso e impeccabile anche come caricatore di porto, con una sensualissima camicetta blu sbottonata? Come non ricordare ogni fotogramma della celebre lotta tra i bidoni di una rimessa? Vijay da solo contro tutti, irrequieto, conturbante, coraggioso, l’uomo pratico che si contrappone all’uomo di principi, personificato da Ravi.

Nel film troviamo tutto, una procace danzatrice che si esibisce per un pubblico di soli uomini, cocktail parties ad alto tasso di nicotina, festini bordo piscina ai quali Bachchan si presenta rigorosamente in completo crema con maglione a collo alto, a sottolineare ancora di più la sua superiorità da quella massa di ridicoli in boxer e bikini..
Sempre tenebroso quanto basta, misterioso ma non troppo, così che si mantenga intatto il rapporto di reciproca fiducia con gli spettatori, che entusiasti, sazi , sanno già che Vijay sta per diventare leggenda e chiunque, sarà pronto a perdersi nei suoi occhi sanguigni, sofferenti, al punto che, la vittoria di Ravi diviene puramente fittizia.La giustizia di Ravi trionfa “sulla carta”, in realtà, lo spettatore si strappa l’anima mentre vede morire Vijay, e questa scena mi richiama alla memoria improvvisamente un’altra immagine… Baazigar.
Non amo i paragoni, soprattutto tra due stelle di questo calibro, anche perché scegliere tra Amitabh e Shahrukh è come cercare di rispondere alla domanda: E’ più bella Roma o Venezia?
Nel finale di Baazigar ho ritrovato un’altra situazione in cui il bene “deve” trionfare per forza ma tutto fa in modo che ogni persona crolli ai piedi del cattivo mentre muore teneramente tra le braccia della madre, come se fosse il più indifeso degli esseri umani.
Ed ecco lo stesso brivido, il forte impatto delle immagini che rimane addosso per minuti e ore. Tanto in Baazigar quanto in Deewaar, il magnetismo di quell’attimo ci fa dimenticare ogni cosa. Chi è più in grado di riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?

Il mio giudizio sul film: ***** 5/5


CAST

Amitabh Bachchan ... Vijay Verma
• Shashi Kapoor ... Ravi Verma
• Nirupa Roy ... Sumitra Devi
• Neetu Singh ... Veera Narang
• Parveen Babi ... Anita

Regia di Yash Chopra

Anno : 1975

Traduzione italiana del titolo: Il Muro

Awards:

Filmfare Best Movie Award- Gulshan Rai - Producer
Filmfare Best Director Award- Yash Chopra
Filmfare Best Supporting Actor Award - Shashi Kapoor
Filmfare Best Story Award - Salim Khan & Javed Akhtar
Filmfare Best Dialogue Award - Salim Khan & Javed Akhtar
Filmfare Best Sound Award - M.A. Shaikh
Filmfare Nomination for Best Actor-Amitabh Bachchan
Filmfare Nomination for Best Supporting Actress-Nirupa Roy


INFO E CURIOSITA'

- A sopresa, Amitabh Bachachan non vinse il filmfare award per la categoria miglior attore. Dovrà aspettare altri 3 anni per poter stringere a sè la meritatissima statuetta.

- Nella sua attuale filmografia, Amitabh Bachchan ha interpretato un personaggio di nome Viajy ben 19 volte in altrettanti film. Il più recente: Nishabd di Ram Gopal Varma nel 2006, il più lontano nel tempo : Zanjeer di P.Mehra nel 1973.

- "Angry young Man" Definizione spesso attribuita ad alcuni personaggi nella carriera di Amitabh Bachchan, che, come in Deewaar , presentavano alcune caratteristiche comuni: giovinezza, fascino , grinta e sangue freddo, ma soprattutto, desiderio di vendetta, tormento, capacità di cavarsela da solo sempre e in ogni circostanza.

- Nel 1990 Amitabh è stato protagonista di Agneepath,film ispirato fortemente al classico di Yash Chopra

- Sempre Amitabh Bachchan ha girato un film nel 2004 proprio intitolato Deewaar, questa volta però si tratta di una sceneggiatura completamente diversa, e , titolo e interprete a parte, i due film non hanno nient'altro in comune.

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