29 ottobre 2011

BODYGUARD

A Siddique, regista e sceneggiatore, il soggetto di Bodyguard, di cui del resto è l'autore, dev'essere sembrato proprio convincente. Tra il 2010 e il 2011 si è infatti dedicato a dirigere una versione Malayalam (Bodyguard), Tamil (Kaavalan) ed ora Hindi di questa storia. Il box office lo ha premiato: Bodyguard nel giorno d'uscita ha totalizzato un incasso record, la miglior apertura di tutti tempi.
La critica invece si è divisa, insieme alle recensioni positive sono arrivate secche bocciature.

TRAMA

Lovely Singh (Salman Khan), di professione bodyguard, è ingaggiato per proteggere Divya (Kareena Kapoor), la figlia di Sartaj Rana (Raj Babbar), l'uomo che salvò la vita della madre di Lovely quando era incinta.
Lovely ha tutte le intenzioni di tenere fede all'impegno con diligenza e professionalità ma badare a Divya, capricciosetta figlia di papà, non sarà uno scherzo.

RECENSIONI

The Times of India **1/2
I film di Salman Khan sfidano quasi sempre la logica, e, noncuranti della qualità, al botteghino seguono delle norme proprie. Tutto ciò di cui hanno bisogno perchè le folle si accalchino, applaudano e sfiorino l'isteria è il marchio di fabbrica, il tocco di Salman Khan: un Salman ad alto tasso di testosterone, un Salman dai movimenti pelvici, un Salman onnipotente, un tornado umano, impacciato in amore, e sì, in primo luogo un Salman a torso nudo. Shakerate e il risultato è assicurato, il botteghino suona a festa, e al diavolo la storia. E' accaduto di nuovo: Bodyguard è stato accolto da una folla tumultuosa, ma il baccano non può coprire il fatto che in Bodyguard non succede nulla. Il primo tempo è estremamente ripetitivo. La storia d'amore è rappresentata in modo infantile, le conversazioni telefoniche sono interminabili. E come se ciò non bastasse ad annoiare a morte, ecco l'altrettanto zoppicante vena comica. La pellicola emette scintille solo nelle scene d'azione. I combattimenti sono coreografati benissimo. Dal punto di vista delle performance, Bodyguard non ha molto di cui vantarsi. Salman è al suo solito, Kareena ha visto giorni migliori. Del resto corteggiare un cellulare per la maggior parte del tempo non deve costituire un ruolo troppo stimolante. Il film, un remake di un successo del cinema del sud, finirà col diventare un blockbuster, anche se è perlopiù una spacconata (bluster).
Nikhat Kazmi, 01.09.11
La recensione integrale.

Hindustan Times * 1/2
Il climax: si sa cosa succederà. L'eroe di mezz'età, mezzo nudo, flette i bicipiti gonfi, mostra il torace scolpito e depilato, gli addominali quasi perfetti, prima di picchiare il villain. E' ciò che gli appassionati della vecchia Bollywood chiamerebbero il momento culminante. Che si è in parte già visto perchè la scena, inevitabilmente, era finita nel trailer. Stesso discorso per i dialoghi che sono la trappola del film. E poi c'è la colonna sonora, che inizia con un brano idealmente bhangra (Desi Beats), continua con una canzone melodica dai toni alti e dalla voce nasale, sedativa, che induce a meditare su un amante reale o immaginario (Teri Meri), ed ecco l'item number da accogliere con fischi e schiamazzi (Aa Gaya Hai Bodyguard, visualizzato da Katrina Kaif). Queste sono le principali ragioni per cui la metà dei deretani del nord dell'India si allocano sulle poltroncine dei cinema per il blockbuster del super Khan, la proposta per l'Id del 2011. La formula è nota, naturalmente. Ma i risultati forse non sarebbero gli stessi se l'inesplicabile Salman Khan non fosse parte dell'equazione. Non conta cosa l'attore faccia, tanto venderà. Non cercate logica nel pubblico tribale. E' già successo con Rajendra Kumar negli anni sessanta, con Rajesh Khanna poco dopo, con Akshay Kumar più recentemente, eccetera. Può essere una breve fase. La fatica inevitabilmente si avverte, anche in Bodyguard, ma per ora Salman è salvaguardato e protetto dal box office (Wanted, Dabangg, Ready). Per quanto riguarda il film, cosa volete sapere? Faccia dura, occhi orgogliosi nascosti da lenti scure, gambe larghe, braccia roteanti, camicia attillata, calzoni attillati. L'eroina guida la parata modaiola e ridacchia. Ecco cosa la superstar dovrebbe fare in futuro: i remake di tutti i recenti blockbuster tamil di Rajinikanth, perchè è questo che il supereroe da cartone animato Salman sta diventando per il pubblico hindi, il Rajinikanth dell'eccitabile nord. E provate a pronunciare una parola contro quei due in internet. Verrete adeguatamente messi al corrente delle fatali conseguenze della pura blasfemia. Lo so: fa paura. Una guardia del corpo, per favore. Grazie.
Mayank Shekhar, 31.08.11
La recensione integrale.

Diana **
Avete presente Wanted e Dabangg? Ecco, scordateveli.  
Bodyguard è un'occasione mancata.  Con un attore dalla presenza scenica espolsiva come quella di Salman e una star come Kareena, non dovrebbe essere difficile mettere insieme un film dignitoso e magari piacevole, oltre che una superhit. Basta volerlo. Gli incassi sono arrivati, ma Bodyguard è molto al di sotto delle aspettative.
La trama è solo un pretesto perchè l'eroe e l'eroina si trovino via via in situazioni divertenti, pericolose e romantiche. Peccato che le gag siano più urtanti che comiche e la storia d'amore puerile in modo sconcertante. Peggio ancora della costruzione della storia e della narrazione sono i ruoli pensati per Salman Khan e Kareena Kapoor. Lui, un professionista infallibile di un'ingenuità improbabile, si lascia prendere in giro da una ragazzetta pigra e viziata (una delle parti più antipatiche interpretate da Kareena in tutta la sua cariera). Si aggiunga un finale alla "volemosebene" e il disastro è servito. Peccato. Un vero spreco.

Il bello:
- La frase cult di Salman: "Fammi un favore: non farmi mai favori"
- I primi 15 minuti del film. L'entrata in scena di Salman. Bicipiti guizzanti e talmente grossi da non permettergli di accostare le braccia al busto, occhiali neri o sguardo assassino, il suo noto senso del ritmo, un salto da un treno in corsa e  una scazzottata meravigliosamente alla Salman, sono tutte promesse che non verranno mantenute.
- Molte delle scene d'azione mostrano un certo gusto per il divetimento e senso dell'ironia. Al centoduesimo minuto un getto d'acqua strappa di dosso la camicia a Salman lasciandolo a torso nudo.

Il brutto:
- La comicità demenziale a carico di nani, gay e obesi. Dobbiamo ridere?
- Kareena Kapoor scappa terrorizzata da una minaccia spaventosa che la insegue: un elicottero giocattolo telecomandato. Una scena che vi metterà in imbarazzo.
- Non ho mai visto nel cinema Hindi una scena d'amore più brutta di quella in cui Lovely (Salman Khan) dichiara il suo amore a Divya (Kareena). Tutti quelli che aspettano solo che lei e lui si amino per sempre rimarranno malissimo.

LA SCHEDA DEL FILM

Cast:
Lovely Singh - Salman Khan
Divya - Kareena Kapoor
Sartaj Rana - Raj Babbar
Maya - Hazel Keech
Tsunami Singh - Rajat Rawail
Shekhar - Asrani
Ranjan Mahatre - Mahesh Manjrekar
Bindra - Sharat Saxena
Special appearance - Katrina Kaif as herself 

Scritto e diretto da Siddique

Prodotto da  Atul e Alvira Agnihotri con Reliance Entertainment

Musiche di  Himesh Reshammiya e Pritam Chakraborty

Coreografie di Ganesh Acharya, Vaibhavi Merchant e Vishnudeva

Distribuito da Reliance Entertainment

Anno 2011

ZeeCine Awards 2012
- Best Debut Director - Siddique

CURIOSITA'

- La voce di Chhaya (l'alter ego telefonico di Divya) è quella di Karisma Kapoor, la sorella maggiore di Kareena.

- Molto carina la partecipazione di Katrina Kaif alla title song. Katrina e Salman hanno avuto una relazione di sei anni, iniziata nel 2004. Ecco il video della title song.

- Il making di una delle hit di Bodyguard, Desi Beat.

- Per leggere la recensione di Caterina della versione Tamil, Kaavalan, con Vijay e Asin, clicca qui.

Il sito ufficiale del film.

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