13 dicembre 2011

SAHIB BIWI AUR GANGSTER



Tigamanshu Dhulia, già noto per aver firmato la regia di Shargid, con Sahib Biwi aur Gangster diviene pittore di uno scenario decadente e passionale, un triangolo morboso di sesso e gelosia tra le pareti di una haveli più austera che regale. Il film è d’effetto e seduce al primo sguardo, lo storia falsamente pacata tradisce da subito un forte odore di benzina, tutto è pronto ad incendiarsi ad un minimo contatto con il fuoco.


TRAMA
Babloo (Randeep Hooda), autista al servizio di una famiglia nobile con implicazioni malavitose, è l’amante segreto di Madhavi (Mahi Gill) la moglie del padrone frustrata dalla mancanza di attenzioni del marito (Jimmy Shergill) che di notte visita la sua cortigiana, il giovane però mira molto più in alto e da giocattolo nelle mani di una donna annoiata vorrebbe trasformarsi in leader dell’intera proprietà.


Stucchi scrostati, pareti annerite e fiori marci, stanze che sanno di alcol e fumo, nascosta nella selva ed ingrigita dagli anni la vecchia dimora nobiliare sembra un corpo il lenta decomposizione, nemmeno i divertimenti sessuali e le ambizioni di potere riescono a colmarne il vuoto, la crisi economica e il silenzio incessante. Sahib Biwi aur Gangster non è un film d’azione in senso stretto ma ogni sequenza si dimostra un attimo saliente, il narratore incuriosito ed eccitato guida la storia con ambiguità verso un non-finale, i personaggi si lasciano possedere dai loro lati oscuri, non si svelano, degenerano nelle proprie passioni e debolezze.
Randeep Hooda , Mahi Gill e Jimmy Shergill compongono un triangolo incandescente e distruttivo. Il profilo di Madhavi distesa sul letto ricorderà la ricerca di attenzioni di Chote Bahu in Sahib Biwi aur Ghulam ma questa volta la moglie tradita, sontuosamente avvolta in seta e gioielli, non sarà la vittima quanto il carnefice della storia, l’elemento da nascondere e sopprimere diviene un serpente che uccide nel suo abbraccio. Il classico a cui si ispira aleggia sopra al film come uno spettro, il regista interpreta in modo originale alcuni spunti e atmosfere del capolavoro di Abrar Alvi & Guru Dutt ma smentisce tutto creando situazioni opposte. Dalla pellicola in bianco e nero viene ripreso lo schema base dei personaggi: un servitore di umili natali assoldato dal signorotto dell’haveli, un nobile che si culla nella sua decadenza e si intrattiene con una cortigiana, una moglie dimenticata schiava dell’alcolismo, una ragazza vivace al servizio della famiglia che crea un legame di amicizia/attrazione con il protagonista. L’identità di tutte le figure si disegna da una storia già nota ma si evolve in modo assolutamente autonomo e nuovo, i dialoghi più che drammatici si rivelano ricchi di doppi sensi e umorismo nero. Malgrado la colonna sonora non sia troppo efficace l’ottima messa in scena e le interpretazioni continuano a stregare, tra attrazioni letali, pericoli e depistaggi la trama avanza senza passi falsi e compie un’impetuosa ascesa.

Il mio giudizio sul film : **** 4/5



RECENSIONI

HIDUSTAN TIMES ***1/2  3,5/5
Randeep Hooda, il raffinato attore protégé di Naseeruddin Shah, possiede un solido talento per la recitazione, sprecato in passato in pellicole di terza classe. Sahib Biwi Aur Gangster gli rende finalmente giustizia. Randeep si rianima con una performance convincente e sicura in un film un po' teatrale e un po' sovraccarico da un punto di vista drammatico. E' la sceneggiatura ad emergere e a mantenere viva l'attenzione del pubblico, con i suoi intrighi e i suoi colpi di scena. Una sceneggiatura che possiede anche logica a sufficienza da non imbarazzare l'intelligenza dello spettatore. Il titolo della pellicola si ricollega a Sahib Bibi Aur Ghulam di Guru Dutt, ma ricorda maggiormente Maqbool di Vishal Bhardwaj, forse per quel senso generale di storia tragica simile aMacbeth, o forse per l'attrice protagonista, Mahie Gill, che assomiglia in modo sfacciato a Tabu (però con metà della sua bravura). SBAG è ammirevolmente ispirato.
Mayank Shekhar, 29.09.11  (Testo originale)


THE TIMES OF INDIA **** 4/5
Sahib Biwi Aur Gangster è un adattamento del classico di Guru Dutt Sahib Bibi Aur Ghulam, la cui storia viene rielaborata e ambientata in un contesto di nobiltà in decadenza e doppio gioco criminale. Il film è assolutamente da vedere per due ragioni. La prima: è intriso di atmosfere e umori che creano un nuovo mondo, in qualche modo familiare ma del tutto intrigante. Un quadro dalle tonalità color seppia che avrete ammirato diverse volte nei musei e nei palazzi storici. In mezzo al nulla vivono l'arrogante discendente reale e la sua tempestosa consorte, altrettanto altezzosa. La tragedia e l'ironia rivestono le mura della magione, ma sembra che nessuno sia in grado di leggerne i segnali. La seconda ragione risiede nelle affascinanti interpretazioni. Jimmy Shergill, Mahie Gill e Randeep Hooda costituiscono un trio seducente che coinvolge grazie all'imprevedibilità delle sue azioni. Il regista Tigmanshu Dhulia possiede un occhio allenato per i dettagli, e costruisce con meticolosità l'evoluzione dei suoi personaggi. Shergill è il ritratto perfetto e vigoroso del potere sull'orlo della caduta. Mahie Gill è la quintessenza della donna enigmatica che ha raffinato l'arte del sotterfugio e della finzione. Randeep Hooda è la ciliegina sulla torta: davvero ipnotizzante nel ruolo del piccolo opportunista e arrampicatore sociale privo di scrupoli. SBAG è un dramma finemente realizzato, con un ritmo da thriller, che cattura l'attenzione del pubblico. Godetevi l'esperienza di una storia rivisitata e ben raccontata. Non vi piace il cinema banale? Allora apprezzerete la diversità di SBAG.
Nikhat Kazmi, 29.09.11 (Testo originale



ANNO: 2011

TRADUZIONE DEL TITOLO : Il signore, la signora e il gangster

REGIA : Tigamashu Dhulia


CAST
Randeep Hooda ……………. Babloo
Mahi Gill …………………. Madhavi
Jimmy Shergill ………………. Aditya Pratap Singh
Deepal Shah ……………….. Suman
Shreya Narayan ……………… Mahua
Vipin Sharma ……………….. Gainda Singh



La COLONNA SONORA nasce dalla collaborazione di vari artisti : Amit Sial, Sunil Bhatia, Jaidev Kumar, Anuj Garg, Abhishek Ray, Ankit Tiwari, Mukhtar Sahota

PLAYBACK SINGERS: Shreya Goshal, Parthiv Gohil, Babbu Mann, Shail Hada, Rekha Bhardwaj, Vipin Aneja, Ankit Tiwari, Arif Lohar, Debojit Saha.

SITO UFFICIALE DEL FILM  Sahibbiwiaurgangster.com 


QUALCOS'ALTRO: 

Tigmanshu Dhulia è l'autore della sceneggiatura di Dil Se di Mani Ratnam, è stato direttore del casting per Bandit Queen di Shekhar Kapoor. Il prossimo lavoro del regista sarà Paan Singh Tomar, con Irfaan Khan, già presentato all'edizione 2010 del British Film Institute London Film Festival.

Video del Success Party a cui hanno preso parte le star e alcuni ospiti

Trailer del film.

Brevi interviste a Mahi Gill, Jimmy Shergill e Randeep Hooda : Radio Mirchi, Newsxlive, Talking Cinema with Taran Adarsh ((Parte 1, Parte 2, Parte 3)

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