12 novembre 2012

AIYYAA

Prodotto dal rivoluzionario Anurag Kayshyap, e diretto dal promettente Sachin Kundalkar (due volte vincitore del National Award), il film celebra il ritorno cinematografico dell’amatissima Rani Mukherjee in una nuova veste adolescenziale. Anche se gli incassi sono stati al di sotto delle aspettative la brillante diva si gusta ogni istante e lascia che il pubblico sorrida e si diverta. Aiyyaa è una commedia chiassosa che infrange molte regole del buon costume e sparge una tonnellata di masala della qualità piu aromatica e piccante, i suoi trailer capricciosi e scatenati hanno incendiato le reti televisive spingendo i piu tradizionalisti a cambiare velocemente canale. 


TRAMA
Meenakshi (Rani Mukherjee) è un’inguaribile sognatrice, vive in un suo strampalato mondo immaginario nel quale sceglie di essere Madhuri Dixit e cerca al suo fianco Aamir Khan. Le sue aspirazioni cinematografiche vengono messe da parte nel momento in cui scopre un’irresistibile attrazione per un tenebroso pittore tamil (Prithviraj), il ragazzo è schivo e difficile da avvicinare e su di lui circolano svariati pettegolezzi. Meenakshi non riesce a porsi dei freni e lo desidera follemente.


"Dreamum Wakeupum Critical Conditionum". Se il sogno e’ bello e soddisfacente perché svegliarsi? Meenakshi indulge in numerose e scatenate fantasie, sempre più ossessive e bollenti, lasciar sollazzare gli ormoni di fronte allo statuario e corpulento artista diviene un antidoto efficace per dimenticare la sua rumorosa famiglia di pazzi impiccioni e la noiosa routine da ragazza middle class, frustrata, annoiata e rigorosamente unmarried.
Aiyaa è un film felicemente assurdo e godibile, un motore assemblato con i pezzi più bizzarri, il mondo parallelo, esasperatamente filmy della protagonista diviene una deliziosa caricatura che non si potrà che amare (o odiare) fin dal primo istante. Tutto ruota attorno al desiderio sessuale femmile e svela finalmente come le donne abbiano pieno diritto di vivere le proprie attrazioni, fantasticare e non accontentarsi. La piccante immaginazione di Meenakshi è portata sullo schermo con energica sfrontatezza, e, sebbene Aiyyaa non sia poi un film così scabroso, molte scene e doppi sensi lasciano poco spazio all’immaginazione. Rani Mukherjee à il volto del vero Dirty Picture, l’attrice si si libera da vincoli d’immagine e interpreta un personaggio autoronico, quasi comico, in un film che esibisce una vistosa sensualità mitigata dalla follia dei personaggi di contorno e dalla dolcezza della trama. E Prithviraj? L’avvenente divo del cinema in lingua Malayalam, solitamente moderato e con i piedi per terra , scopre il suo lato piu' eccessivo e trash e si lascia andare totalmente ai deliri del regista.
Come riuscire a combinare raffinatezza e volgarità? Il film parte in quarta e continua a mantenere un buon ritmo, è originale, esagerato, a volte elegante altre grottesco, Rani sorprende i suoi fan ancora una volta e sfoggia un talento nascosto per la danza del ventre (quella vera, non i ripetitivi movimenti di fianchi improvvisati troppo spesso da Katrina Kaif). La trama viene guidata da un sovrabbondante luna park dei sensi, non solo la vista, l’udito (la simpatica colonna sonora è firmata Amit Trivedi) e i piaceri della carne ma soprattutto l’olfatto, il profumo della pittura fresca, del deodorante ma soprattutto un misterioso aroma che seduce Meenakshi al punto da farle perdere la ragione. Di cosa si tratta? Sarà il fascino macho con la M maiuscola dello statuario tamil? Oppure qualcos’altro? La risposta solo nel finale.

Il mio giudizio sul film : ***1/2  3,5/5


ANNO: 2012

REGIA: Sachin Kundalkar

CAST:
Rani Mukherjee ……………………. Meenakshi
Prithviraj ……………………… Suriya
Subhob Bhave …………………… Madhav
COLONNA SONORA: Amit Trivedi
PLAYBACK SINGERS: Amit Trivedi, Swamya Raoh, Shreya Ghoshal, Sunidhi Chauhan, Monali Thakur, Sneha Kanwalkar, Amitabh Bhattacharya


ALTRO:

Prithviraj Sukumaran è il giovane attore più amato nell'industria cinematografica in lingua Malayalam, tra i migliori titoli della sua filmografia Anwar, City of God e Urumi. Maggiori informazioni nel mini profilo a lui dedicato nella sezione : I volti maschili del Cinema Malayalam.
Sachin Kundalkar, celebrato regista del cinema Marathi, ha vinto per ben due volte il prestigioso National Award : Best Feature Film in Marathi nel 2007 (Nirop) e Best Screenplay nel 2008 per Gandha, film la cui tematica è l'olfatto, protagonista anche di Aiyyaa.
Link all'intervista concessa da Rani Mukherjee a Rediff nella sezione Breaking News India.