18 marzo 2014

FILM MALAYALAM 2013 CONSIGLIATI DA CATERINA





1) NORTH 24 KATHAAM
(24 miglia a nord)

Di  Anil Radhakrishnan Menon
Con Fahdadh Faasil, Swaty Reddy e Nedimudi Venu

Il 2013 nella cinematografia in lingua malayalam è stato un anno ricco di sorprese e ottime pellicole. Film di nicchia trasformati in successi commerciali da un prorompente passaparola e una schiera di registi debuttanti pronti a dimostrare il proprio talento, come Anil Radhakrishnan Menon, autore di questo film delizioso.  La storia parla di Hari, un uomo pieno di fobie (Fahdadh Faasil) e maniaco della pulizia che vive nel suo piccolo mondo silenzioso e disinfettato fino a che il suo capo non lo obbliga a partecipare ad una conferenza a Trivandrun. Per Hari compiere gesti quotidiani come bere e mangiare fuori di casa, andare in bagno o prendere il treno, diventa un vero e proprio incubo.




2) NERAM
(Tempo)

Di Alphonse Putharen
Con Nivin Pauly e Nazriya Nazim

Originale e irresistibile, Neram, è una commedia degli equivoci che si svolge nell’arco di una sola giornata. Protagonista il tempo, buono, cattivo, impietoso, lento, veloce, pulsante. Il tempo che castiga e premia a suo piacimento e che alla fine decide di scegliere da solo.  Il debuttante Alphonse Putharen gira contemporaneamente la versione per il mercato malayalam e per quello tamil cambiando leggermente la storia e parte del cast mentre Nivin Pauly e Nazriya Nazim restano protagonisti di entrambe le versioni.




3) MUMBAI POLICE

Di  Rosshan Andrews
Con Prithviraj, Jayasurya e Rahman

L’inarrestabile Prithviraj si aggiudica uno dei film migliori dell’anno, Mumbai Police, un thriller girato senza troppi sprechi di denaro o effetti speciali che si concentra solo sulla sceneggiatura e sui profili dei personaggi.  Ricco di suspance, sorprendente e realistico.  Un action movie alternativo, e proprio per questo, ancora più intrigante.




4) ARTIST

Di Shyamaprasad
Con Fahadh Faasil e Ann Augustin

Una sceneggiatura da leggere come un libro dalla prima riga all’ultima. Artist, il nuovo lavoro di Shyamaprasad (Kallo Kondoru Pennu, Elektra), è un film che parla di un inganno, una bugia che per uno strano scherzo del destino trascina un uomo fallito verso il successo.  Una trama semplice che racchiude in sé sfumature diverse dall’animo umano, la forza, le ambizioni, la creatività, la generosità, ma anche la cecità dell’orgoglio, la pienezza di sé, l’incapacità di capire le necessità dell’altro.





Di M.Padmakumar
Con Unni Mukundan, Nedumudi Venu e Sanika Nambiar

Un salto indietro nel tempo e un viaggio in una terra lontana, l’Orissa. Uno degli stati dell’India forse meno conosciuti e visitati. Curato sia nella confezione globale che nel contenuto, ricco di emozioni e guidato da un’ottima colonna sonora.





Di Kamal
Con Prithviraj, Chandni e Mamta Mohandas

In occasione del centenario della nascita del cinema indiano, l’industria malayalam ricorda il suo padre fondatore, JC Daniel e la genesi della prima pellicola mai girata in Kerala.  Un film omaggio che narra dell’ascesa al successo, ma anche della sfortunata eclissi, di un uomo che aveva investito tutto nella produzione di un film, a suo tempo rivoluzionario, e per questo tempestivamente schiacciato dalla tradizione e dalla censura.



7) MEMORIES

Di  Jeethu Joseph
Con Prithviraj e Vijayaraghavan

Un serial killer da rincorrere, messaggi in codice da rintracciare, ma c’è dell’altro, il film è soprattutto la storia di Sam (Prithviraj), della sua fuga da ricordi che fanno male, del suo isolamento, del suo riscatto. Il passato si ripresenta e al protagonista non resta che imparare da propri errori per riscrivere un finale diverso e concedersi una seconda possibilità.




8) CROCODILE LOVE STORY

Di Anoop Ramesh
Con Praveen Prem, Avanthika Mohan e Manikuttam

L’amore è cieco e Nithya (Avanthika Mohan) una bella insegnante di yoga preferisce il timido Kiran (Praveen Prem) al più atletico Sreeraj (Manikuttam) non curandosi del suo aspetto fisico. La decisione non viene assecondata dal padre, che come da consuetudine, vorrebbe trovare un genero che sia attraente al pari di sua figlia. Una commedia che non si prende troppo sul serio ma al tempo stesso espone con ironia alcuni limiti e preconcetti dei matrimoni combinati.



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